L’emergenza Covid ha trasformato e sta trasformando radicalmente il mondo del lavoro, soprattutto quella parte del mondo del business in cui si ha a che fare con il contatto con il pubblico. Nel caso delle agenzie immobiliari l’attività più frequente “ad alto rischio” è quella legata alla vendita, in cui si incontrano, si conoscono e si guidano i potenziali compratori alla visita degli immobili.
- Come riorganizzare questa fase?
- E’ possibile ottenere dei vantaggi da questa situazione di “cambiamento imposto”?
Lo abbiamo chiesto a Massimo, specialista in rendering e visualizzazione architettonica, che ha iniziato a collaborare con noi da qualche tempo. Il professionista ideale per rispondere a queste domande e trovare soluzioni a questa nuova normalità o addirittura potenziare quanto veniva fatto prima.
La Visita Virtuale dell’immobile
La visita di un immobile, per ora, non può essere completamente sostituita da una rappresentazione digitale perchè ci sono troppi fattori legati alla nostra percezione sensoriale che sono difficilmente riproducibili dallo schermo di un pc o di un tablet. Quando siamo in un determinato ambiente, infatti, i nostri sensi colgono anche la rumorosità di un luogo, il profumo generato dalle piante di un giardino, il modo in cui la luce entra dalle finestre, la lunghezza di un corridoio, l’ampiezza di un giardino mentre lo percorriamo.
La somma di tutti questi fattori concorre alla creazione della sensazione sull’immobile, che può risultare piacevole o sgradevole, quella sensazione che spesso fa la differenza tra la decisione di fare l’offerta oppure no da parte del compratore.
Questa “sensazione dell’immobile” va oltre la visione di una foto o di un render classico, quindi va da sè che portare fisicamente il compratore nella sua “possibile futura casa” è un’attività che si farà sempre, ma la si può fare in modo più efficiente e meno rischioso grazie alla tecnologia.
Negli ultimi anni, infatti, la tecnologia ha fatto un notevole balzo in avanti nel campo della visualizzazione architettonica. Fino a qualche anno fa era impensabile oltrepassare lo step della singola immagine che, pur essendo il metodo ancora più utilizzato e che può esprimere molto bene un ambiente, non rende a pieno la stessa sensazione che può generare la visita reale di un immobile. Nelle immagini esiste il limite fisico di non poter vedere più da vicino o da angolazioni differenti ciò che viene inquadrato. L’unico modo sarebbe quello di produrre un numero “potenzialmente infinito” di viste tali da rendere insostenibile il processo. Insomma, il grande limite resta proprio quello di non poter “girare la testa” ed osservare quello che più ci piace o ci serve indagare di un ambiente.
E quindi?
Negli ultimi tempi sono stati sviluppati software molto potenti che rendono possibile ampliare la qualità di resa attraverso la creazione di nuovi formati di visualizzazione. Ognuno di questi formati ha proprietà e metodi di utilizzo differenti, avere un professionista che ti affianca nella scelta corretta (oltre che nella realizzazione) per raggiungere il tuo obiettivo si rivela quindi decisivo.
La produzione di queste visualizzazioni architettoniche ti permette di valutare preventivamente il livello di interesse del compratore:
- aiutandoti a ridurre il numero di visite reali all’immobile, che farai solo con persone che spesso vanno poi all’offerta
- diminuendo le situazioni di potenziale rischio per chi magari ci abita ancora dentro
- riducendo la dispersione di tempo per te nell’accompagnare persone non concretamente interessate
- valorizzando il tuo operato di marketing e promozione nella trattativa con il venditore immobile
I formati per la Visita Virtuale
Immagine 360
L’effetto è quello della visualizzazione di Street View di Google Maps. Si possono quindi realizzare immagini a 360 gradi per ogni stanza in modo tale da fornire l’impressione al compratore di essere all’interno dell’ambiente e concentrarsi su uno scorcio piuttosto di un altro. Questo formato è anche compatibile per la pubblicazione sui social e l’interattività è assicurata sia da Pc che su Mobile.
Video-render dell’immobile
Lo sviluppo di nuovi processori, schede grafiche e algoritmi di calcolo più efficienti ci permette oggi di creare video di 50-60 secondi nello stesso tempo in cui fino a qualche anno prima si riusciva a calcolare una singola immagine. Il video-render dell’immobile è di sicuro impatto per il pubblico e funziona sia in ambito di comunicazione online, sia in caso di presentazione frontale ai clienti, in compresenza in ufficio oppure in videoconferenza. Il video ti consente di far sognare il potenziale cliente, facendogli vivere l’immobile in anteprima e suggerendo già alcuni utilizzi degli spazi.
L’efficacia del video dipende dalla collaborazione tra l’agente immobiliare, che ha conoscenza dei punti di forza e di debolezza dell’immobile, e il professionista che realizza il render e il video del render, componendo viste e montaggio in modo da valorizzare la casa.
Video animati
Per questo formato dobbiamo ringraziare le software house di videogiochi, che hanno dato un enorme sviluppo al settore. Oggi infatti esistono software con i quali è possibile inserire l’effetto del vento tra gli alberi, gli agenti atmosferici e persone che passeggiano in pochissimi click andando a creare un video che porta il cliente ad immergersi nel progetto. Questo formato è di sicuro impatto se, ad esempio, l’immobile ha una buona componente di verde intorno e se si vuole sfruttare al massimo la promozione online dell’immobile, oltre che nella fase di pre-visita fisica alla casa.
Realtime render
Con questa tipologia di visualizzazione virtuale della casa si va oltre ai formati analizzati (immagine, video e video animato) in cui ciò che si vede è condizionato dalla posizione della telecamera. Con il realtime render si permette al cliente e ai collaboratori di esplorare virtualmente il modello renderizzato dell’immobile. Il compratore ha la possibilità di esplorare la casa, prima di visitarla, come meglio crede, “camminando” al suo interno ed esplorando gli spazi che preferisce. Questi formati sono per ora vincolati all’utilizzo su Mac, Pc e alcuni tablet Windows in quanto hanno richiedono requisiti hardware specifici.
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